Quando acquistiamo un’auto, sono tanti gli obblighi a cui dobbiamo prestare molta attenzione. Per esempio il pagamento del premio assicurativo della polizza RC Auto o il pagamento del bollo. Ma per viaggiare senza pensieri ed essere tranquilli dal punto di vista sia assicurativo che amministravo, quali sono i documenti da portare in auto obbligatoriamente?
Documenti da portare in auto
Tre sono i documenti indispensabili e da portare sempre in auto, un quarto invece è fortemente consigliata. Ecco quali sono:
- Certificato d’assicurazione: Il documento dove vengono riportate tutte le informazioni sulla polizza RC. Questo documento ci permette di viaggiare in tutta Europa senza la Carta Verde.
- Libretto di circolazione: In questo documento vengono riportarti i dati della macchina e del proprietario.
- Patente di guida: Sembra una cosa scontata, ma vi posso assicurare che tantissima gente spesso la dimentica a casa. Per esempio capita a molte donne, di lasciarla dimenticare di passarla da una borsa ad un’altra.
- Modulo CAI o CID: Il documento per la costatazione amichevole, non è obbligatorio, ma fortemente consigliato, per evitare eventuali problemi e perdite di tempo in caso d’incidente.
Documenti da portare in auto non più obbligatori
Il documento più famoso tra gli automobilisti italiani è sicuramente il tagliandino dell’assicurazione, che fino a qualche anno fa era obbligatorio esporre nel parabrezza. Come detto in precedenza adesso per quanto riguarda l’assicurazione l’unico documento obbligatorio da tenere in auto è il certificato d’assicurazione. L’obbligo del tagliandino assicurativo è stato abolito il 18 ottobre del 2015.
Su questo piccolo documento venivano riportati alcuni dati molto importati, come per esempio: il nome dell’assicurazione e la data di scadenza della polizza.
La sua abolizione è stata determinante per contrastare il fenomeno della falsificazione assicurativa. Infatti adesso le forze dell’ordine possono controllare la copertura assicurativa tramite il numero della targa, sia durante un posto di blocco, a seguito di una segnalazione o a distanza tramite strumenti elettronici.