Il passaggio di proprietà di un ciclomotore è un processo importante e necessario per coloro che desiderano acquistare o vendere questo tipo di veicolo. Sebbene possa sembrare un procedimento complicato, in realtà è abbastanza semplice e può essere effettuato seguendo alcuni passaggi fondamentali.
Innanzitutto, è importante comprendere che il passaggio di proprietà è un atto giuridico che trasferisce la titolarità di un bene da una persona all’altra. Nel caso specifico di un ciclomotore, il passaggio di proprietà è necessario per garantire che il nuovo proprietario sia il legittimo possessore del veicolo e abbia il diritto di pratica.
Il primo passo per effettuare il passaggio di proprietà di un ciclomotore è quello di avere tutti i documenti necessari. Il venditore dovrà fornire al compratore il certificato di proprietà del ciclomotore, noto anche come libretto, il quale contiene tutte le informazioni relative al veicolo come il numero di telaio, la targa e il modello. Inoltre, dovrà essere presente anche il certificato di proprietà originale del ciclomotore, che attesta che il veicolo non è rubato e che non ci sono vincoli o pendenze nei confronti del precedente proprietario.
Una volta raccolti tutti i documenti necessari, il passaggio di proprietà può essere effettuato un’agenzia di pratiche automobilistiche, oppure presso l’ufficio della Motorizzazione Civile. Qui, il venditore e il compratore dovranno compilare un modulo specifico per il passaggio di proprietà e presentare tutti i documenti richiesti. È importante che il venditore e il compratore siano presenti insieme all’atto del passaggio di proprietà, al fine di firmare il modulo e attestare la veridicità delle informazioni fornite.
Inoltre, è necessario pagare una tassa di trascrizione, il cui importo minimo è di € 42,2 e dipende dalla cilindrata del ciclomotore. Una volta effettuato il pagamento, l’ufficio della Motorizzazione Civile emetterà un nuovo certificato di proprietà a nome del nuovo proprietario del ciclomotore.
Ricordiamo che la targa del ciclomotore resta al venditore: la regola è che non può essere ceduta perché segue sempre il proprietario. Di conseguenza, l’acquirente deve ottenere una nuova targa oppure utilizzarne una già in suo possesso – a patto, però, che non sia associata a un altro ciclomotore.
È importante sottolineare che il passaggio di proprietà deve essere effettuato entro 60 giorni dalla data di acquisto del ciclomotore. In caso di mancato rispetto di questo termine, è prevista una sanzione amministrativa.
Inoltre, è consigliabile effettuare una verifica precauzionale prima di procedere all’acquisto di un ciclomotore usato. È possibile richiedere una visione al Pubblico Registro Automobilistico, che fornisce informazioni sullo stato di proprietà, eventuali pendenze e il numero di precedenti proprietari del veicolo. Come pure è consigliabile verificare che il ciclomotore non sia stato oggetto di furto o smarrimento, controllando il numero di telaio e la targa su siti specializzati o presso le forze dell’ordine.
Naturalmente dopo il passaggio c’è da attivare una idonea assicurazione.